Il caso Diciotti si conclude: assolti i due migranti accusati di aver minacciato i membri dell’equipaggio della Vos Thalassa arrestati per favoreggiamento dell’immigrazione.
Caso Diciotti, assolti i due migranti accusati di aver minacciato i membri dell’equipaggio della nave. I fatti risalgono allo scorso mese di luglio, quando la nave italiana fu bloccata al porto di Trapani con l’ordine di non far sbarcare le persone che erano state soccorse in mare.
Le accuse a carico degli imputati
Dopo giorni di tensione il caso della Diciotti si era concluso con lo sbarco dei migranti e con l’arresto di due persone accusate di minacce, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Secondo le prime ricostruzioni investigative i due avrebbero aggredito i membri dell’equipaggio della nave Vos Thalassa, l’imbarcazione che li aveva soccorsi al largo delle coste libiche.
Lo svolgimento delle indagini avrebbe portato le autorità a chiedere il processo per i due e per Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona aggravato.
Caso Diciotti, assolti i due migranti accusati di aver minacciato l’equipaggio
Il caso giudiziario si è concluso con l’assoluzione degli imputati che non avrebbero commesso i reati contestati. Secondo le prime testimonianze raccolte all’epoca dei fatti, parte dei sessantasette migranti soccorsi avrebbero minacciato i membri dell’equipaggio del rimorchiatore costringendoli a non fare rotta verso la Libia. In caso contrario, recitano le testimonianze, le avrebbero sgozzati e buttati in mare.
I due erano stati definiti da Matteo Salvini come dirottatori e fu proprio il ministro dell’Interno a spingere per l’arresto.